Jolery

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D’estate era più facile avere mille occasioni per conoscere ragazzi nuovi: locali all’aperto, mare, vacanze, e i nuovi contatti si centuplicavano senza grossi sforzi, come per magia. Adesso è arrivato il freddo, i locali all’aperto hanno chiuso, ci troviamo di nuovo catapultati nella realtà invernale, dove è molto più difficile conoscere gente nuova, a meno che non ci venga presentata da amici o da amici di amici. Ma perché aspettare passivamente che il destino bussi alla nostra porta? Nei classici locali invernali gli spazi sono troppo squadrati e i ruoli ben definiti: ognuno è seduto al suo tavolo e, a meno che non ci si armi di un megafono, le occasioni simpatiche di interazione con una persona interessante che, magari, si trova all’altro capo della sala sono davvero basse. Ma la Femmina Alfa non subisce il proprio destino: si crea le occasioni. Se anche voi vi sentite un po’ così, euforiche, piene di iniziativa e con tanta voglia di divertirvi, Tinder è l’app che fa per voi.

Potete scaricarla gratuitamente dal PlayStore o dall’AppStore: esiste sia la versione per Android che per iOS. Si accede tramite il proprio profilo facebook ma niente paura: anche se vi iscrivete non comparirà nulla sul vostro profilo, perciò nessuno dei vostri amici e contatti – compreso il fidanzato – saprà che adesso siete su Tinder. Lontane da pettegolezzi e gente che non si fa gli affari propri, sarete libere di iniziare la vostra ricerca. Appena iscritte vi comparirà una pop-up che vi spiega la funzione del tasto “Super-Like”, contraddistinto da una stella: si tratta di un apprezzamento superiore al Like, che farà capire subito al ragazzo in questione che avete espresso un altissimo gradimento sul suo profilo. Essere così esplicite richiede coraggio, ma se prendete tutto come un gioco, mettendo nel conto anche che potete incontrare dei profili fake, tutto fa parte del divertimento. In fondo cosa avete da perdere?
Subito dopo aver cliccato su “ho compreso”, in fondo alla pop-up che spiega cos’è il Super-Like, vi compariranno i profili dei ragazzi e l’età dichiarata (che non necessariamente corrisponde a quella reale). Antonio, 30; Francesco, 27; Marco, 36. Per andare avanti non dovrete fare altro che far scorrere le immagini da destra verso sinistra, come se steste sfogliando le pagine di un libro. In questo modo passerete al ragazzo successivo. Ma fate molta attenzione, perché una volta andate avanti non potrete più tornare indietro al profilo precedente, quindi sfogliate con mooooolta calma.
Per ogni profilo compariranno, sotto la foto, tre tasti: una X, un cuore, una stella. La X, come potrete facilmente immaginare, è per scartare chi non vi piace; se cliccate sul cuore è un Like; se invece cliccate sulla stella è un SuperLike, che significa: “Cavolo, mi piaci davvero parecchio!”. Ai maschietti piace tanto ricevere i SuperLike, perché li fa sentire importanti e desiderati. Solitamente passeranno al massimo tre secondi tra il vostro SuperLike e il suo messaggio privato. Cliccando sopra il profilo del ragazzo che ci interessa comparirà a quale distanza si trova rispetto a voi (ad esempio 20 km) il che è comodo, perché sarebbe davvero troppo faticoso iniziare un flirt con qualcuno che abita a 400 km da noi, a meno che non sia una copia esatta di Gabriel Garko. In quel caso sì, i chilometri si possono fare…anche a piedi!
Quando vorrete fare “il punto sulla situazione”, e vedere tutti i profili dei ragazzi ai quali avete espresso un Like o un Super-Like, non dovrete fare altro che cliccare in alto, dove compare il simbolo dei due balloon: sotto la voce “Momenti” vi comparirà l’elenco completo e potrete chattare con tutti.
Se poi cambiate idea e vi rompete di chattare con qualcuno niente paura: cliccate sul profilo di quella persona, poi cliccate sui tre puntini in alto e selezionate la voce “annulla compatibilità”.
In sostanza sarete sempre voi a condurre il gioco.
Il mio giudizio finale è che si tratta di un’applicazione molto scarna, nel senso che vi permette di avere poche notizie sui ragazzi che, potenzialmente, vi interessano. Certo non aspettatevi di trovare descrizioni lunghe e dettagliate come quelle presenti in siti come OkCupid, Adottaunragazzo o Meetic.
Logicamente, trattandosi di un’app, qui troverete solo poche notizie e vi dovrete basare maggiormente sulle foto. Ma se lo prendete come un gioco, vi assicuro che è divertentissimo! A volte troverete il profilo di persone che conoscete di vista, di ragazzi che avevate già adocchiato in qualche locale. Scegliete in base alla distanza con chi iniziare a chattare e voilà, il gioco è fatto!

Good luck!

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Molte di voi si saranno chieste come fare a conoscere “gente nuova”, specialmente ragazzi, dopo aver passato momenti difficili della propria vita o, semplicemente, per pura curiosità. I motivi per i quali si è desiderose di “cambiare aria” sono innumerevoli: ci si è appena lasciate col fidanzato e vedere la solita cerchia di amici significherebbe imbattersi costantemente nel proprio ex che ci ha fatto cornute come un cervo a primavera; per motivi di lavoro si è cambiata città e non si conosce assolutamente nessuno; il vecchio gruppo di amici ci fa annoiare oppure, peggio ancora, sono tutte coppie e alle cene si sbaciucchiano davanti a noi facendoci ammalare di diabete e deprimere pesantemente. Ma niente paura: nell’era di internet e degli smartphone che ci accompagnano anche in bagno conoscere nuove persone è semplicissimo. Non c’è più bisogno di iscriversi a qualche corso noioso o sudare sette camicie in palestra per chiacchierare con un bel fusto: ci sono dei siti che sono stati studiati apposta per le pulzelle single. Uno dei più trendy è adottaunragazzo.it. Personalmente sono sempre stata contraria a questo genere di approccio, perché ho sempre preferito il caro vecchio contatto umano, che ti consente di guardare negli occhi il tuo interlocutore mentre gli parli e sentire il tono della sua voce. Chattare non è la stessa cosa, senza contare che stai parlando con uno sconosciuto che potrebbe essere un bugiardo patologico, a partire dalla foto del suo profilo, oppure, nella peggiore delle ipotesi, un maniaco. Se però si prende questa esperienza con lo spirito giusto, e cioè come un’occasione per divertirsi e, forse, incontrare qualcuno che ci piace, allora non c’è nulla da temere. L’importante è non prendere per oro colato tutto quello che ci scrivono e non illudersi di trovare il principe azzurro su questi siti. Potrebbe anche accadere, e personalmente ho conosciuto una bellissima coppia che si è incontrata grazie a adottaunragazzo.it, ma potrebbe anche capitarvi un rospo che non avete voglia di baciare. Il mondo è bello perché è vario!

Partiamo dalla descrizione del sito adottaunragazzo.it. Per prima cosa è la donna che conduce il gioco, e questo ti fa sentire potente e importante. Una volta che hai creato il tuo profilo, la prima frase che ti colpisce è: “Il cliente è re, in questo caso è regina. Onore alle signore”. Già questa affermazione ti fa fare la ruota come un pavone. Poi continui a leggere e strabuzzi gli occhi: “Al supermercato degli incontri le donne fanno buoni affari”. Per esplicare meglio il concetto di “supermercato umano”, in alto a sinistra è raffigurata una donna che mette dentro il suo carrello della spesa un uomo. Non un pacchetto di patatine, non un barattolo di nutella: proprio un uomo. Mi sono chiesta: ma i maschietti non si sentiranno offesi dal fatto di essere trattati come oggetti? Non li disturberà il fatto di essere paragonati a una confezione di Nelsen piatti o a un fustino di Dixan? Evidentemente no, visto il numero di iscritti. In home page ci sono addirittura i saldi di fine stagione. Leggi frasi del tipo: “settimana internazionale del baffo”, con a fianco foto di uomini dotati di mustacchi alla Salvador Dalì, oppure “tatuati e piercingati”, “liquidazione totale dei ricci, tutto deve sparire”, e ancora “offerta speciale orsi, deliziosamente dolci”, per indicare i ragazzi pelosi, genere Trudi. Per non parlare della “serie speciale carote, coltivate con cura” che mostra foto di uomini dai lunghi capelli rossi. L’impatto è giocoso, ecco perché i ragazzi non si offendono: è tutto fatto in maniera molto simpatica, e questo genere di atmosfera sicuramente aiuta a rompere il ghiaccio. Nel preciso istante in cui sorridi guardando le varie categorie di uomini che puoi mettere nel carrello, realizzi quanto siano stati geniali gli ideatori di questo sito: hanno capito tutto del marketing e, per loro, la mente femminile non ha più segreti. 

Ma come funziona esattamente? Dopo esserti iscritta ed aver creato un tuo profilo, potrai iniziare a fare un tour virtuale tra gli scaffali, in cerca di un bipede di sesso maschile da schiaffare dentro il carrello. Per visionare solo i profili di persone che hanno le caratteristiche da te ricercate puoi lanciare una ricerca, utilizzando diversi criteri: l’età, la regione di residenza oppure la distanza in km, la provincia, l’università frequentata, le sue caratteristiche fisiche (ad esempio, voglio solo uomini con gli occhi castani ed i capelli ricci). Dopo aver effettuato questa prima “scrematura” potrai scegliere tra i profili dei “prodotti locali” – è il sito che li chiama così, giuro che io non c’entro assolutamente niente – e visionare le loro foto: se vedi che sono cozze o gremlins li eviti. Io, ad esempio, evito come la peste la categoria “uomo con sopracciglia ad ala di gabbiano” perché ho paura che possa prendere il volo mentre gli parlo, ma questi sono gusti personali. La cosa favolosa è che è la donna a tenere le redini del gioco in mano: solo noi possiamo decidere di mandare un messaggio a un ragazzo mentre gli uomini, se non sono autorizzati, non possono scriverci. L’unica cosa che gli viene concessa è di inviarci un incantesimo, il che significa che hanno visitato il tuo profilo, gli sei piaciuta e bramano di parlare con te via messaggio privato. Se hai ricevuto l’incantesimo, ti compare il simbolo di una bacchetta magica in alto a sinistra.

A questo punto hai varie opzioni: puoi decidere di autorizzarlo a scriverti; puoi negargli il permesso di rivolgerti la parola; puoi prenotarlo, il che significa che, per un certo lasso di tempo, lui potrà messaggiare solo ed esclusivamente con te; infine, se non vuoi perdere tempo, puoi metterlo direttamente nel carrello. Quello che mi sfugge è perché, quando li metti dentro il carrello, anziché arrabbiarsi sono felici come dei bambini ai quali hai appena regalato una playstation: ti scrivono subito che è un gran piacere essere stati scelti e iniziano ad interagire con frequenza maggiore. Si aspettano, infatti, di essere tirati fuori dal carrello della spesa quanto prima per un incontro fisico. Se una persona è accorta, comunque, visitando i profili delle potenziali dolci metà può capire tante cose. Ognuno ha una propria scheda e se non la completa, non fornendo alcun tipo di informazione, la cosa è alquanto sospetta. Fermo restando che tutto ciò che scrive potrebbe essere falso – ma questo fa parte del gioco – iniziamo col leggere le sue caratteristiche: tipo di relazione desiderata (a tempo indeterminato, determinato oppure “one shot”, ovvero una botta e via); professione; colore degli occhi e dei capelli; stile; livello di pelosità; hobby; fumo; alcool. I più furbi alla voce “relazione desiderata” non scrivono niente; i più sfacciati mettono senza problemi “one shot”. Se siete alla ricerca di una storia seria fate però molta attenzione ai pochi che scrivono di essere alla ricerca di un rapporto a tempo indeterminato: alcuni sono come il lupo travestito da agnello e lo scrivono solo per attirare le prede nella loro rete. Ovviamente non calcolano il fatto che le donne sono furbe e la mattina bevono caffè corretto con latte di volpe. Siamo delle maestre nel fare domande a trabocchetto per vedere se mentono e si contraddicono. Se invece volete un rapporto leggero, a tempo determinato, per la Legge di Murphy vi imbatterete nell’esatto contrario: un rarissimo uomo-pattella, che vi tedia con circa diecimila sms al giorno e vuole sposarvi dopo essere usciti una volta sola. Vogliamo sempre il contrario di ciò che abbiamo, altrimenti non saremmo donne. Ciò premesso, adesso viene la parte più divertente. Dimmi che foto e che descrizione hai e ti dirò chi sei. Ho trovato veramente di tutto, perfino un tizio che si era messo nel profilo la foto di Brad Pitt. Gli ho scritto che i suoi ultimi film mi erano piaciuti molto e gli ho chiesto come stava Angelina Jolie, ma non mi ha mai risposto. Chissà perché. Ci sono quelli che mettono foto a torso nudo per far vedere il fisico palestrato ed i tatuaggi, e si mettono in pose plastiche stile modello di Dolce & Gabbana. Nei primi piani mettono bene in evidenza le sopracciglia ad ala di gabbiano e fanno la boccuccia a forma di cuore, ma questo lo fanno anche le donne nei selfie, quindi non ho diritto di critica. Ovviamente la descrizione confermerà che trattasi di persone egocentriche che incentrano tutto il loro mondo sulle ore passate in palestra. La domanda che sorge spontanea è: e se mister perfettino si accorge che ho un filo di cellulite e che non vado in palestra?

No, meglio ripiegare sul più rassicurante uomo con la pancetta. Del resto un antico proverbio popolare recita: “Omo de panza, omo de sostanza”. A quel punto inizi a frugare tra le foto di uomini più pienotti, con sopracciglia che conservano ancora una forma umana, e ti soffermi su descrizioni deliziosamente banali: “Sono una persona solare e cerco una donna con la D maiuscola”. Avrò letto questa frase almeno un migliaio di volte. Avranno fatto il copia e incolla? Poi ci sono quelli radical-chic e particolarmente esigenti, che scrivono nella loro shopping list: “In una donna cerco la cultura, perché di donne bellissime ne ho già avute fin troppe nella mia vita. La cultura, per me, è un elemento imprescindibile” e allegano un elenco dei loro libri preferiti, tutti rigorosamente grandi classici. Se ti prendi la briga di scambiare quattro chiacchiere con questi uomini dotti scoprirai che, in moltissimi casi, non hanno letto quei libri ma, ad essere buoni, solo dei riassunti approssimativi, stile bignami. Uno, addirittura, ha scritto: “Cerco una donna colta che sappia usare correttamente la punteggiatura”. Peccato che lui, nei suoi messaggi, disseminasse virgole a casaccio. Scommetto inoltre che, se gli scrivesse una donna coltissima ma dall’aspetto picassiano, non intavolerebbe con lei discussioni filosofiche sul senso della vita. A parte questi individui, comunque, devo dire che si incontrano anche tantissime persone simpatiche, interessanti ed educate. Ero prevenuta, invece sono rimasta piacevolmente colpita. Ci sono persone che scrivono cose assolutamente rispondenti al vero nei loro profili e chiacchierano in maniera simpatica e affabile.

Come in tutti gli altri siti, sta a te analizzare la situazione, capire chi hai di fronte e prendere la cosa per quello che è: un gioco divertente. Ma l’idea di mettere un uomo nel carrello solletica talmente il palato femminile che potrebbe stravolgere per sempre il nostro modo di fare la spesa: un etto di prosciutto crudo; due etti di grana grattugiato fine e un biondino con gli occhi azzurri please!

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